È inutile dire che produrre contenuti di qualità è fondamentale per avere un riscontro positivo da parte del nostro pubblico, ancor di più se questi contenuti devono rappresentare la nostra azienda e i nostri prodotti.
Quindi avere uno strumento che ci aiuta a strutturare i contenuti che dovranno essere pubblicati sui canali social è davvero indispensabile.
Non serve avere chissà quale software per strutturare un calendario editoriale, è sufficiente un comune foglio di calcolo come Excel, oppure anche fogli di Google, o anche qualsiasi strumento che ci aiuti a tenere organizzati i nostri contenuti.
Nella strutturazione dei contenuti ti consigliamo di effettuare un piccolo schema che possa seguirti nel tuo piano editoriale:
✓ Quali sono i contenuti che promuovo attraverso i social?
✓ Quale è la frequenza con cui saranno pubblicati?
✓ A quale tipo di pubblico saranno rivolti?
✓ Sarò io a produrre i contenuti?
✓ In che modo verranno promossi?
Sapendo queste informazioni potrai strutturare il tuo calendario editoriale all'interno del foglio elettronico.
Specificando le date e gli orari di pubblicazione dei post del blog, dei post di Facebook, dei messaggi su Twitter o di altri contenuti da promuovere sui social media.
Noi di Donna e Impresa ti consigliamo sempre di creare i contenuti con largo anticipo cosi di poterli programmare con tranquillità senza correre il rischio di saltare alcuni contenuti o peggio di iniziare a trascurare i tuoi account aziendali sui social media.
In ogni modo, se non riesci a farlo da sola cerca un aiuto professionale: oggi non puoi più permetterti di
trascurare il tuo canale social.
Se scegli un professionista del settore assicurati che il calendario creato rifletta il piano marketing che stai seguendo per la tua azienda, facendoti anche guidare sulla percentuale di contenuti da pubblicare sui diversi canali, in modo da avere una copertura più ampia possibile delle tue risorse.
Puoi chiedere a Donna e Impresa un chiarimento o un aiuto per sfruttare al meglio le potenzialità del calendario editoriale.
Fonte foto: di Pexels da Pixabay
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